Mercoledì 4 Aprile a Dro parliamo di economia dell’immigrazione, ti aspettiamo!!!
Homeland ha scelto la lingua inglese per la parola patria, per la sua composizione “casa” e “territorio”. Per ripartire da un termine che scomposto e analizzato racconta qualcosa di più dell’aurea di cui si è ammantata per secoli questa parola: una patria può essere anche territorio di accoglienza, non solo definizione di confini, tradizioni e cultura in opposizione ad altre.
Homeland lavora per il superamento degli stereotipi e delle fake news sul tema delle migrazioni tentando di ridefinire di volta in volta la complessità di un’immagine più aderente alla realtà, passando attraverso le lenti della geopolitica, dell’antropologia, della ricerca, dell’economia, del giornalismo, del cinema, della musica, della progettazione culturale.
Homeland è un progetto che si fa percorso collettivo alla scoperta di una realtà poco narrata, spesso mistificata e con troppe zone d’ombra che rischiano di trasformarsi in un disegno lontano dal reale.