ABSTRACT. La gestione delle migrazioni ha rappresentato negli ultimi tre anni uno dei temi caldi per l’Italia e per l’Europa, rischiando di compromettere la tenuta stessa dell’Unione europea. L’accordo stipulato nel marzo 2016 tra Ue e Turchia ha spostato nuovamente gli ingressi dalla Grecia all’Italia, che ha così registrato un nuovo anno record con 180 mila sbarchi. Considerando che i fattori scatenanti (conflitti, crisi ambientali, instabilità politiche) non accennano a diminuire, appare chiaro che il fenomeno non può essere gestito dai singoli governi, coinvolgendo interi continenti e modificandone gli assetti socio-economici. Il rapporto 2017 della Fondazione Leone Moressa si concentra sulla dimensione internazionale del fenomeno migratorio. Mantenendo sempre uno sguardo all’impatto economico dell’immigrazione in Italia (come, ad esempio, mercato del lavoro, imprenditoria, gettito fiscale e contributi previdenziali), il rapporto affronta il tema con una prospettiva più ampia, analizzando cause e rotte migratorie degli oltre 65 milioni di migranti internazionali. Presenza che incide non solo sui paesi di arrivo, ma anche sui paesi d’origine, attraverso le rimesse e i programmi di cooperazione allo sviluppo, sempre più orientati a coinvolgere la cosiddetta diaspora.
CONVEGNO DI PRESENTAZIONE. MINISTERO DEGLI ESTERI, 18.10.2017
MATERIALI DISPONIBILI
Presentazione PPT; Comunicato stampa 18.10.2017; Rassegna stampa; video integrale del convegno