Il programma SPRAR e gli accordi tra Comuni e Viminale prevedono un sistema di “accoglienza diffusa”, in cui i Comuni partecipano volontariamente al programma indicando modalità e spazi per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Tuttavia, ad oggi lo SPRAR ospita solo il 15% dei migranti accolti, determinando un ampio ricorso a strutture di emergenza individuate dalle Prefetture. Tra i Comuni capoluogo, un terzo non gestisce progetti SPRAR, e solo 8 (su 118) accolgono più di 1 migrante ogni 1000 abitanti.
Leggi l’articolo di Marco Ludovico sul Sole 24 Ore del 06.08.2017