I primi atti della nuova amministrazione Trump, finora caratterizzati da un massiccio ricorso agli “executive orders” (provvedimenti che indirizzano le politiche esecutive delle agenzie del Governo americano), sembrano coerenti con gli impegni assunti in campagna elettorale, in particolare in materia di immigrazione: dal completamento del muro al confine con il Messico, al divieto di ingresso per gli immigrati di 7 paesi musulmani. Tuttavia, se si vuole interpretare correttamente l’attuale dibattito americano sui temi dell’immigrazione, occorre tenere presenti alcune distinzioni rispetto alla situazione europea. Leggi l’articolo su Neodemos.
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Essere “clandestini” nell’America di Trump
7 Febbraio 2017
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