Il progetto >> Mira a ridurre l’esclusione sociale ed educativa dei giovani in età scolare (14-24 anni), così come dei giovani NEET (15-25 anni), mediante la loro partecipazione attiva nella società civile e una maggiore responsabilità personale. La logica del progetto attinge sia agli obiettivi strategici di Europa 2020 (in particolare la riduzione della dispersione scolastica di sotto del 10%) sia al programma Erasmus Plus, il cui obiettivo generale è rafforzare capacità e competenze dei giovani, al fine di migliorarne l’occupabilità. L’obiettivo di ridurre il disagio sociale dei giovani in difficoltà può essere raggiunto attraverso la loro inclusione nella società civile, con effetti positivi sulle loro competenze trasversali e portando loro a prendere coscienza dei propri talenti inespressi, con un conseguente miglioramento del livello di integrazione.
I partner >> 9 organizzazioni (pubbliche e private) di 7 paesi UE: Francia, Italia, Belgio, Portogallo, Spagna, Croazia e Slovenia.
Il progetto, avviato a Maggio 2015, si concluderà a Giugno 2017.
Scarica la ricerca completa (ENG). Scarica l’abstract (ITA). Metodologia_Alert_Tool
Scarica la pubblicazione “LIBERIAMO I TALENTI” (ITA) presentata il 05.05.2017 a San Donà
Unexpressed Talent is a European project financed by the Erasmus Plus Programme (Strategic Partnerships for Youth) involving 9 partners from 7 EU countries (France, Belgium, Italy, Spain, Portugal, Slovenia, Croatia).
The main goal of the project is to find solutions to decrease social and educational exclusion of young people in school age (14-24 y.o.) as well as young NEET (15-25 y.o.) by improving their active participation in civil society and increasing their personal accountability. The rationale of the project draws both on Europe 2020 strategy goals (specifically, the reduction of dropouts below 10%) and the Erasmus Plus program whose overall objective is boosting skills and competences of young people in order to improve their employability. The core idea comes from the assumption that reducing social uneasiness of young people at risk could be reached thanks to their inclusion in civil society, generating a positive impact on their transversal skills and leading them to become aware of their unexpressed talents, all resulting in a better level of integration.