La partecipazione degli immigrati alla vita civile e politica rappresenta ancora un punto controverso nei percorsi di integrazione.
Le primarie del centrosinistra a Milano, concluse lo scorso 7 febbraio, hanno riaperto una questione irrisolta: quella della partecipazione degli immigrati alla vita civile e politica. Nel dibattito pubblico sull’immigrazione, si ripete spesso che gli immigrati “si devono integrare”, senza però chiarire il significato della parola “integrazione”. In assenza di un modello italiano di integrazione, a che condizioni siamo disposti a favorire la partecipazione degli stranieri? A Milano, è bastato che un migliaio di cinesi partecipasse alle primarie (circa l’1,5% dei votanti) per gridare allo scandalo.
La Fondazione Leone Moressa, per la rivista Il Mulino, propone una riflessione sulla partecipazione degli immigrati alla vita civile e politica italiana, valutandone le implicazioni politiche, culturali e sociali.