Nel 2014 oltre 630 mila imprenditori nati all’estero, dato in crescita nonostante la crisi.
Confermando il valore dell’imprenditoria straniera nel sistema produttivo italiano, la FONDAZIONE LEONE MORESSA ha analizzato i dati relativi agli imprenditori nati all’estero registrati presso il sistema delle Camere di Commercio. Dall’analisi emerge il peso crescente di questa componente, giunta nel 2014 a quota 630 mila unità, pari all’8,3% degli imprenditori totali. Nell’ultimo anno, in particolare, il numero di imprenditori nati all’estero è aumentato del 3,8%. Ancora più significativo il dato relativo alla variazione % del numero di imprenditori negli ultimi 5 anni: mentre gli imprenditori nati in Italia sono diminuiti del 6,9%, i nati all’estero fanno registrare un aumento del 21,3%.
La crescita dell’imprenditoria straniera in Italia è confermata dai dati sulla variazione % nell’ultimo anno. Mediamente, nel 2014 il numero di imprenditori nati all’estero è aumentato del 3,8% rispetto al 2013. Sono da segnalare tuttavia alcuni picchi significativi. A livello territoriale, la regione con la crescita più intensa è la Campania (+8,6%), seguita da Lazio (+7,9%) e Calabria (+5,5%).
Per quanto riguarda le nazionalità, il Bangladesh ha registrato una crescita del 19,2%, che conferma il trend registrato negli ultimi anni. Anche Senegal (+7,3%) ed Egitto (+6,2%) registrano aumenti significativi nell’ultimo anno.
Più omogenea la situazione per quanto riguarda i settori produttivi, in cui le variazioni non si discostano molto dalla media complessiva. Il settore con il più forte aumento è quello dei servizi alle persone (+6,5%).
Leggi l’articolo del 12 marzo 2015 di Vladimiro Polchi su La Repubblica