Caratteristiche demografiche, occupazionali ed economiche.
L’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini e negli ultimi anni ha visto un aumento del 62%. Gli ucraini, con circa 200 mila unità, rappresentano la quinta popolazione straniera per numerosità, con una forte presenza femminile (80%).
Ucraini in Italia, prevalentemente in Campania. Gli immigrati ucraini costituiscono il 4,4% della popolazione straniera in Italia. La Provincia di Napoli presenta la più alta numerosità di cittadini ucraini (18,8 mila), seguita da Roma (14 mila) e Milano (13 mila). Napoli si conferma anche come la città in cui l’incidenza di questa popolazione è maggiore rispetto alla presenza straniera in Provincia (24,8%), seguita da Caserta (22,3%) e Salerno (20,5%).
Oltre 6 su 10 sono colf e badanti. Il 64,4% degli ucraini presenti in Italia lavora. Il tasso di occupazione è al 69,4% e il tasso di disoccupazione al 12,1%. A conferma della forte caratterizzazione di genere di questa migrazione, tra gli occupati ucraini quasi l’80% è donna. Le professioni più diffuse sono infatti quelle tipicamente femminili, come le professioni qualificate nei servizi personali (36,6%) e i collaboratori domestici (28,9%). Complessivamente, i contribuenti ucraini nel 2011 sono stati 88 mila, dichiarando un reddito medio di 8.210 € (10.970 € per gli uomini e 7.190 € per le donne). L’Irpef netta media è stata di 1.380 €, per un ammontare complessivo di 68 milioni.
Rimesse verso l’Ucraina, 152 milioni di euro. L’Ucraina è il 9° Paese per volume delle rimesse nel 2012. I cittadini ucraini in Italia hanno inviato in patria complessivamente 152 milioni di euro. Dal 2011, tuttavia, il volume delle rimesse è diminuito dell’8,2%. La prima Provincia è Napoli (21 milioni), seguita da Milano (9 milioni) e Roma (7,5 milioni).
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